giovedì 18 marzo 2010

L'importanza delle piccole cose

Qualcuno ha scritto che la funzione dell’arte sia quella di ritrarre e, quindi, di dare un senso alla vita di una civiltà: lascia delle immagine nella storia, dona un’identità al popolo.


Coi packaging di alcuni prodotti che umilmente allietano le nostre giornate, Giordano Redaelli identifica la nostra cultura. Siamo la società del marketing, della smania di vendere ed acquistare. Siamo la civiltà della seducente superficie che supera il contenuto, dei prodotti e non degli oggetti. Se è questo che siamo, allora dobbiamo esserlo in grande stile.


Così, da un collage di etichette di bottigliette d’acqua aventi la luna come logo, emerge un astronauta con in pugno la bandiera americana: esplode il valore simbolico del marchio pubblicitario. Sopra ad una tavola ricoperta di carte di caramelle, ordinate in modo da formare una texture, l’artista ha dipinto una caramella la cui forza dei colori ne fa la protagonista vivente dell’opera. Vedere qualcosa di grande nel ritmo consumistico di una società.


Da un lato si assiste al ritratto della nostra epoca; dall’altro si nota come Giordano Redaelli abbia voluto tributare di senso quelle cose, piccole, che contribuiscono alla buona atmosfera dei momenti quotidiani. La bandiera americana e la Statua della Libertà che balzano fuori da innumerevoli francobolli metodicamente disposti. Una moca dipinta a smalto bianco sopra ad una texture di stirate confezioni di caffè.


Le opere di Redaelli paiono ambigue per il modo col quale lodano e biasimano, racchiudono un contrasto: sono lo sforzo di trovare bellezza nella pochezza della quotidianità; ma sono anche l’esaltazione delle piccole cose che addobbano i nostri momenti quotidiani, la sottolineatura della loro importanza.

(L'articolo verrà pubblicato sul settimanale "Il corriere dell'arte" in uscita il 2 aprile)

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