martedì 16 novembre 2010

Simposio in ricordo di Oscar Signorini

(Articolo pubblicato sul numero de "Il Corriere dell'arte" uscito il 5 novembre)

Il 21 ottobre, nella sede milanese della Società Umanitaria, si è tenuto un simposio per ricordare Oscar Signorini a cent’anni dalla nascita.

Ideatore nel 1959 di D’Ars Agency (oggi Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus) nata offrendo agli artisti un servizio di pubbliche relazioni, arricchita dal bollettino che nel giro di pochi anni è diventato la adesso-cinquantenne rivista di cultura e comunicazione visiva D’ARS, Signorini è stato definito da Amos Nannini “un seme uscito dall’Umanitaria che, posandosi, ha fatto qualcosa di ancora più grande”.

Persone che lo avevano conosciuto hanno condiviso, con l’uditorio, un aneddoto o un pensiero e, dalla commozione controllata nei loro visi, è trasparso il grande senso di umanità di Oscar Signorini.

Come raccontato da Grazia Chiesa, l’esperienza negativa con un gallerista lo spinse ad aiutare e indirizzare gli artisti con spirito di comprensione.

L’apertura all’altro, al prossimo, è stata testimoniata anche dal politologo Arturo Colombo che ha indicato nell’equazione “capire-far conoscere” il credo di Signorini, come se per comprendere un’idea, o un’opera d’arte, fosse necessario vederla reagire nella comunità, collocarla tra le persone.

Tutti i presenti a questo simposio avranno cenato con ben focalizzata l’immagine di Signorini nel suo immancabile cappotto, una presenza che riempiva più di qualsiasi parola.