Luogo comune: il pittore pone dei colori su un foglio o su una tela.
Il primo Massari fa in modo che il foglio bianco si lasci dipingere e che assorba i colori riversati in un recipiente d’acqua. Ribaltamento del luogo comune.
L’acqua, al centro di questa sua fase artistica, è vita. Questo liquido sacro è l’origine della vita, la linfa che ci riempie le membra. Tracce di vita sono rimaste sui quadri del pittore di Lecce.
Opere quali Onde, Onde gotiche e Macchie fanno pensare a delle immagini del corpo umano visto dall’interno. Radiografie. La tecnica aiuta la vita gettandola oltre gli ostacoli. L’acqua è l’inizio della vita e, assieme agli strumenti tecnologici, ne è anche la continuazione.
Queste onde, colorate e non, vanno a formare le linee di contorno, non perfettamente delineate, di alcuni ritratti. La vita, presentata in modo universale dal primo Massari, dona un’anima ai soggetti rappresentati. La linfa vitale si concretizza in volti e corpi. Questo è il secondo Massari.